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Braking System

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L’impianto frenante sta pian piano prendendo forma. Esso è diviso in due impianti, uno per l’asse anteriore e uno per quello posteriore, così come richiesto da regolamento. Questa configurazione permette di mantenere la massima sicurezza anche in caso di guasto o di perdita nell’impianto; ciò è particolarmente importante poichè i piloti devono essere degli studenti.

[cml_media_alt id='1890']modena (30)[/cml_media_alt]

[cml_media_alt id='1889']modena (28)[/cml_media_alt]

Ogni impianto quindi ha una propria pompa, ma entrambe hanno il pompante dello stesso diametro. Le pinze sono tutte e quattro uguali, con attacco radiale e 4 pistoncini contrapposti. Esse sono realizzate in alluminio fuso, per ottenere un ottimo rapporto rigidezza/peso che permette di avere ottime prestazioni e una frenata precisa nonostante la massa ridotta.

I pistoncini invece sono realizzati in resina fenolica, pieni, per permettere dei tempi di risposta ridotti mantenendo comunque la rigidezza necessaria, nonostante la pressione dell’impianto raggiunga qualche decina di bar. Le pastiglie utilizzate sono realizzate in mescola sinterizzata, più performante delle pastiglie in mescola organica.

[cml_media_alt id='1891']modena (43)[/cml_media_alt]

Quest’anno i dischi freno, flottanti, sono stati disegnati dalla responsabile dei gruppi Ilaria Tanini, con una geometria differente per i due impianti; entrambi hanno lo stesso spessore ma un diametro differente, maggiore per l’impianto anteriore, in modo da poter sfruttare al meglio il trasferimento di carico durante la frenata e l’attrito fra i pneumatici e la strada. Durante la progettazione si è voluto inserire la funzione di ruota fonica direttamente nei dischi freno, in modo da ridurre il peso delle masse non sospese e inserire una soluzione innovativa ed inusuale all’interno della vettura, visto che uno dei principali obiettivi del team è la ricerca di nuove soluzioni e funzionalità della vettura.

[cml_media_alt id='1892']modena (47)[/cml_media_alt]

Il responsabile dell’impianto frenante, Riccardo Del Carria, ha progettato l’intero impianto in modo da ottenere la giusta ripartizione della frenata ed una sensibilità di frenata tale da no affaticare il pilota durante la fase di frenatura, mantenendo una corretta modulabilità del pedale. Tali accorgimenti rendono la decelerazione più precisa e confortevole. In ogni caso sono state inserite sia la Balance Bar sulle pompe freno sia la valvola proporzionale sull’impianto posteriore in modo da poter variare la ripartizione della frenata, sia in base al pilota e alle sue preferenze, sia per calibrare e settare correttamente tutto il sistema.

[cml_media_alt id='1893']modena (55)[/cml_media_alt]

Non vediamo l’ora di installare tutti i componenti ed i tubi in macchina ed andare a testare l’impianto durante le giornate dei test!!!

Ringraziamo:

  • Formula Italy per le pinze freno e le pastiglie, azienda con sede a Prato (FI) che progetta e costruisce pinze, dischi freno, sospensioni, ruote, sospensioni per MTB e motociclette.
  • Gieffe Racing per i tubi e i vari raccordi
  • ITAparts per i dischi freno

STAY TUNED!!!

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L’impianto frenante sta pian piano prendendo forma. Esso è diviso in due impianti, uno per l’asse anteriore e uno per quello posteriore, così come richiesto da regolamento. Questa configurazione permette di mantenere la massima sicurezza anche in caso di guasto o di perdita nell’impianto; ciò è particolarmente importante poichè i piloti devono essere degli studenti.

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Ogni impianto quindi ha una propria pompa, ma entrambe hanno il pompante dello stesso diametro. Le pinze sono tutte e quattro uguali, con attacco radiale e 4 pistoncini contrapposti. Esse sono realizzate in alluminio fuso, per ottenere un ottimo rapporto rigidezza/peso che permette di avere ottime prestazioni e una frenata precisa nonostante la massa ridotta.

I pistoncini invece sono realizzati in resina fenolica, pieni, per permettere dei tempi di risposta ridotti mantenendo comunque la rigidezza necessaria, nonostante la pressione dell’impianto raggiunga qualche decina di bar. Le pastiglie utilizzate sono realizzate in mescola sinterizzata, più performante delle pastiglie in mescola organica.

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Quest’anno i dischi freno, flottanti, sono stati disegnati dalla responsabile dei gruppi Ilaria Tanini, con una geometria differente per i due impianti; entrambi hanno lo stesso spessore ma un diametro differente, maggiore per l’impianto anteriore, in modo da poter sfruttare al meglio il trasferimento di carico durante la frenata e l’attrito fra i pneumatici e la strada. Durante la progettazione si è voluto inserire la funzione di ruota fonica direttamente nei dischi freno, in modo da ridurre il peso delle masse non sospese e inserire una soluzione innovativa ed inusuale all’interno della vettura, visto che uno dei principali obiettivi del team è la ricerca di nuove soluzioni e funzionalità della vettura.

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Il responsabile dell’impianto frenante, Riccardo Del Carria, ha progettato l’intero impianto in modo da ottenere la giusta ripartizione della frenata ed una sensibilità di frenata tale da no affaticare il pilota durante la fase di frenatura, mantenendo una corretta modulabilità del pedale. Tali accorgimenti rendono la decelerazione più precisa e confortevole. In ogni caso sono state inserite sia la Balance Bar sulle pompe freno sia la valvola proporzionale sull’impianto posteriore in modo da poter variare la ripartizione della frenata, sia in base al pilota e alle sue preferenze, sia per calibrare e settare correttamente tutto il sistema.

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Non vediamo l’ora di installare tutti i componenti ed i tubi in macchina ed andare a testare l’impianto durante le giornate dei test!!!

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  • Formula Italy per le pinze freno e le pastiglie, azienda con sede a Prato (FI) che progetta e costruisce pinze, dischi freno, sospensioni, ruote, sospensioni per MTB e motociclette.
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