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IMPIANTO ELETTRICO – FR – 15T

[:it][cml_media_alt id='2552']Modena - Officina (9)[/cml_media_alt]L’elettronica della macchina quest’anno è stata studiata in modo tale da potersi integrare completamente con la meccanica: i piloti non devono gestire nessun apparato elettronico, infatti tutti i sistemi agiscono soltanto in base ai parametri provenienti dai quasi 30 sensori presenti sulla macchina, senza la necessità di un intervento umano.
Gli sviluppi più interessanti riguardano il controllo del differenziale semi-attivo, progettato interamente dal team, comandato elettronicamente. Esso è in grado di rilevare lo slittamento della ruota interna durante una traiettoria curva, andando a intervenire sulla percentuale di bloccaggio del differenziale per ripartire la potenza delle ruote andando così ad aumentare la trazione della vettura, in modo completamente autonomo. Questo sistema permette una grande agilità e tenuta di strada con un significativo miglioramento della dinamica, impossibile da ottenere con un normale differenziale autobloccante o un classico differenziale aperto. Inoltre questo sistema è valso al team il premio Lamborghini per il miglior sistema attivo sulla macchina, ricevuto durante l’evento di Varano di Settembre.
[cml_media_alt id='2570']Modena - Officina (26)[/cml_media_alt]Sono state sviluppate e progettate anche altre centraline che vanno a regolare la velocità delle ventole (intercooler e raffreddamento acqua) e della pompa dell’olio per la lubrificazione del turbo. Queste sono state sviluppate per monitorare i dati provenienti dai vari sensori e agire di conseguenza. Sono infatti in grado di acquisire, fra gli altri, la tensione della batteria: in una situazione di scarica, le centraline disattivano alcune ventole o ne riducono la potenza, in modo da non aggravarne la situazione ed agevolarne la ricarica, per poi riattivarle quando possibile.
Non solo l’elettronica è indipendente dal pilota, ma cerca di mimetizzarsi con la meccanica: l’impianto elettrico è stato realizzato per essere il meno visibile possibile; tutti i cavi sono rivestiti da una particolare calza la quale presenta una trama molto simile a quella dei tubi utilizzati nella zona motore. Questo permette una facile integrazione tale da non rovinare l’armonia estetica della macchina, con fili colorati o nastri adesivi.[cml_media_alt id='2893']Mugello - amico  Paolo (30)[/cml_media_alt] [cml_media_alt id='2850']Mugello - amico  Paolo (9)[/cml_media_alt]
 
 
 
 
.[:en][cml_media_alt id='2552']Modena - Officina (9)[/cml_media_alt]L’elettronica della macchina quest’anno è stata studiata in modo tale da potersi integrare completamente con la meccanica: i piloti non devono gestire nessun apparato elettronico, infatti tutti i sistemi agiscono soltanto in base ai parametri provenienti dai quasi 30 sensori presenti sulla macchina, senza la necessità di un intervento umano.
Gli sviluppi più interessanti riguardano il controllo del differenziale semi-attivo, progettato interamente dal team, comandato elettronicamente. Esso è in grado di rilevare lo slittamento della ruota interna durante una traiettoria curva, andando a intervenire sulla percentuale di bloccaggio del differenziale per ripartire la potenza delle ruote andando così ad aumentare la trazione della vettura, in modo completamente autonomo. Questo sistema permette una grande agilità e tenuta di strada con un significativo miglioramento della dinamica, impossibile da ottenere con un normale differenziale autobloccante o un classico differenziale aperto. Inoltre questo sistema è valso al team il premio Lamborghini per il miglior sistema attivo sulla macchina, ricevuto durante l’evento di Varano di Settembre.
[cml_media_alt id='2570']Modena - Officina (26)[/cml_media_alt]Sono state sviluppate e progettate anche altre centraline che vanno a regolare la velocità delle ventole (intercooler e raffreddamento acqua) e della pompa dell’olio per la lubrificazione del turbo. Queste sono state sviluppate per monitorare i dati provenienti dai vari sensori e agire di conseguenza. Sono infatti in grado di acquisire, fra gli altri, la tensione della batteria: in una situazione di scarica, le centraline disattivano alcune ventole o ne riducono la potenza, in modo da non aggravarne la situazione ed agevolarne la ricarica, per poi riattivarle quando possibile.
Non solo l’elettronica è indipendente dal pilota, ma cerca di mimetizzarsi con la meccanica: l’impianto elettrico è stato realizzato per essere il meno visibile possibile; tutti i cavi sono rivestiti da una particolare calza la quale presenta una trama molto simile a quella dei tubi utilizzati nella zona motore. Questo permette una facile integrazione tale da non rovinare l’armonia estetica della macchina, con fili colorati o nastri adesivi.[cml_media_alt id='2893']Mugello - amico Paolo (30)[/cml_media_alt] [cml_media_alt id='2850']Mugello - amico Paolo (9)[/cml_media_alt]

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